Ferrania Eura

La Ferrania Eura, introdotta nel 1959, rappresenta il più grande successo commerciale della storica azienda italiana Ferrania nel campo delle fotocamere. Pensata per un pubblico ampio e popolare, la Eura fu una macchina economica, semplice da usare e visivamente accattivante, progettata per soddisfare le esigenze dei “fotografi della domenica” che volevano immortalare gite, vacanze e ricorrenze.

Caratteristiche tecniche

•Formato pellicola: 120

•Formato negativo: 6×6 cm

•Obiettivo: menisco semplice da circa 80 mm

•Messa a fuoco: fissa

•Corpo: in plastica stampata nera, con design curato

•Otturatore: due velocità, istantanea (I) e posa (P)

•Flash: connessione per sincronizzazione flash

•Prezzo di lancio: 2.650 lire

Un successo popolare

La Eura fu prodotta in milioni di esemplari, conquistando il cuore degli italiani grazie al design moderno, al prezzo accessibile e alla facilità d’uso. Nonostante l’ottica molto semplice – un menisco con aberrazioni e vignettatura evidenti – fu proprio questa imperfezione a regalarle un’estetica particolare, con immagini dai colori imprevedibili e affascinanti cadute di luce ai bordi.

Riscoperta contemporanea

Negli anni Duemila, la Eura ha conosciuto una rinascita tra i fotografi di moda e di tendenza, soprattutto negli Stati Uniti. Proprio come le Lomo, la Eura è stata rivalutata per la sua capacità di produrre immagini uniche, vintage e imprevedibili. In certi casi estremi, alcuni fotografi arrivano persino a distruggere la macchina fotografica dopo ogni servizio, alla presenza di un notaio, per garantire unicità assoluta alle immagini scattate.

Fine di un’epoca

Con la Eura si chiuse la produzione diretta di fotocamere Ferrania. L’azienda si orientò progressivamente verso la commercializzazione di fotocamere prodotte in Germania, fino a cessare del tutto la produzione fotografica autonoma. Nel 1964, Ferrania divenne parte della Ferrania-3M, segnando definitivamente la fine di una stagione industriale tutta italiana nel campo della fotografia popolare.