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Category: Torrani & C

Torrani & C

Questa azienda, tuttora operante in settori non collegati con la fotografia, fu fondata da Piero Torrani, un venditore della Ganzini che, nel 1900, sposandosi e desiderando migliorare le proprie condizioni, si metteva in proprio aprendo a Cannobbio , paese della moglie, una officina per la costruzione di fotocamere. Nel 1904, insieme ad un socio, Giovanni Zanini, rilevava le officine Grimaldi , antica azienda produttrice di fotocamere di Milano, dove venne trasferita la lavorazione meccanica e l’ebanisteria, mentre l’assemblaggio delle fotocamere era realizzato a Golasecca, presso Sesto Calende. L’azienda aveva una dimensione ragguardevole per l’epoca, un centinaio di dipendenti a Milano e una quarantina a Golasecca. “La più grande fabbrica italiana di apparecchi fotografici” si definiva questa società, nella sua pubblicità, di cui si riporta l’esempio apparso sull’Almanacco Italiano del 1913, un volumetto ad uso delle famiglie, che veniva pubblicato annualmente, con notizie politiche, economiche e di attualità.

Nello stesso almanacco si trovavano tagliandi per l’acquisto di apparecchi Torrani con lo sconto. La produzione di questa Azienda era di tipo abbastanza economico: gli apparecchi più semplici erano camere istantanee marca “Taurus”, formato 4,5×6 e 9×12 cm. Le fotocamere pieghevoli, a soffietto, con rivestimento in similpelle, avevano vari tipi di obiettivi, otturatore con posa e istantanea, anch’essi piuttosto semplici.

l tipi a catalogo erano numerosi, la produzione dichiarata verso il 1908 era di 30/40.000 pezzi all’anno, davvero notevole per l’epoca: buona parte di essa veniva esportata tramite la Ganzini, mentre Riccardo Namias fungeva da venditore per il mercato italiano. Nel bellissimo catalogo generale edito per la prima volta nel 1909, erano elencate, in un centinaio di pagine, alcune decine di tipi di fotocamere e relativi accessori. La Torrani fu presente come costruttore di fotocamere dall’inizio del secolo all’inizio della prima guerra mondiale, quando nel 1914 trasferì tale produzione a Ganzini continuando l’attività in altri settori.