Il laboratorio Zollinger fin dal 1912 fu fornitore di fotocamere planimetriche “Zollinger sistema Drouhet” all’Aeronautica Militare, formato 6x6cm, di costruzione metallica, per pellicola, capace di 300 fotogrammi.
In quegli anni si dedicò inoltre alla costruzione di apparecchi cinematografici professionali.
Dopo la Prima Guerra Mondiale costruì per conto dell’azienda Cav. Morsolin, noto grossista di materiale fotografico di Torino, che ne assunse la vendita per tutti i paesi esteri, una fotocamera a pellicola 35mm non perforata di tipo cinematografico, la Argus, che fu uno dei primi esemplari di fotocamera di questo tipo: permetteva di riprendere 100 fotogrammi 30x45mm su pellicola che si svolgeva da bobina a bobina, da caricare in camera oscura. In sostanza una pre Leica. La Argus restò in catalogo per alcuni anni ed era citata ancora sulla Enciclopedia Fotografica di Namias edita nel 1926, la produzione comunque fu scarsa, meno di 500 esemplari costruiti.
In compenso la Krauss di Parigi, importatore della Argus in Francia, mise in produzione verso il 1924 la EKA che può considerarsi l’erede della fotocamera italiana. Risultano identici forma esteriore, formato 30x45mm, numero riprese, bobina per pellicola alta 35mm non perforata. Anche di questa fotocamera che era a catalogo fino al 1930, non furono prodotti che circa 800 esemplari.