Ferrania Astor

La Ferrania Astor, presentata nel 1953, rappresenta uno dei modelli più sofisticati prodotti dall’azienda italiana nel dopoguerra. Progettata per il formato 6×6 cm su pellicola 120, la Astor si distingue per il suo corpo in lega leggera rifinito in nero e per l’obiettivo telescopico rientrante, una soluzione tecnica che conferisce compattezza e praticità d’uso .

Caratteristiche principali

•Formato pellicola: 120 (negativi 6×6 cm)

•Obiettivo: Galileo Terog 75 mm f/4,5, sostituito successivamente dallo Steinheil Cassar 75 mm f/4,5

•Otturatore: Prontor S o Prontor SV, con tempi da 1 secondo a 1/300 + posa B

•Diaframma: regolabile da f/4,5 a f/25

•Messa a fuoco: manuale su scala metrica, da 1 m all’infinito

•Mirino: galileiano

•Funzionalità aggiuntive: autoscatto, meccanismo di prevenzione delle doppie esposizioni, slitta e contatto sincro per flash esterno, possibilità di scatto con cavo flessibile    

Innovazioni tecniche

La Ferrania Astor introduce un sistema di estrazione dell’obiettivo su tubi metallici telescopici a molla, una soluzione brevettata che permette di ridurre le dimensioni della fotocamera quando non in uso. Questa caratteristica, insieme alla costruzione solida e alle funzionalità avanzate per l’epoca, la posiziona come un modello intermedio tra le fotocamere amatoriali e quelle professionali .

Posizionamento e mercato

Nonostante le sue qualità tecniche e il prezzo competitivo, la Ferrania Astor non ottenne il successo commerciale sperato. La sua produzione fu limitata e, nel tempo, venne sostituita da modelli più economici e semplici, come la serie Ibis. Oggi, la Astor è considerata una fotocamera rara e ricercata dai collezionisti, apprezzata per il suo design elegante e le soluzioni tecniche innovative .

Conclusione

La Ferrania Astor rappresenta un esempio significativo dell’ingegneria fotografica italiana degli anni ’50. La sua combinazione di design compatto, funzionalità avanzate e qualità costruttiva la rende un pezzo di interesse storico e collezionistico.