Serial Number: senza numero
Year: 1950
Ducati Accessori
Per la microcamera Sogno, Ducati progettò e realizzò numerosi accessori, pensati sia per l’utilizzo durante le riprese, sia per il successivo trattamento della pellicola in camera oscura. Quasi tutti gli obiettivi erano accompagnati da paraluce, filtri colorati e, nel caso dei Vitor, anche da lenti addizionali, oltre ai mirini già menzionati in precedenza.
Per il trasporto e la protezione della fotocamera e dei suoi obiettivi, erano disponibili diverse custodie in pelle o cuoio. Al fine di agevolare le riprese in condizioni particolari, Ducati mise a disposizione tre tipi di cavalletti, dispositivi per la riproduzione di documenti, accessori per il collegamento al microscopio, un lampeggiatore a torcia per lampade al magnesio e uno elettronico—tra i primi ad essere presentati sul mercato italiano. Era inoltre disponibile un proiettore per diapositive 18×24 mm, utilizzabili tramite appositi telaietti.
Per la camera oscura, l’azienda produsse una sviluppatrice per negativi, un visore, due tipi di ingranditori e un focheggiatore. La microcamera utilizzava pellicola 35 mm, inserita in caricatori speciali. Questo rappresentava uno dei limiti del sistema: i caricatori pronti all’uso erano difficili da reperire, poiché solo la Ferrania ne produsse un quantitativo limitato e per breve tempo.
Per superare questa difficoltà, Ducati realizzò due modelli di scatole a tenuta di luce, pensate per caricare manualmente i caricatori vuoti—anch’essi disponibili come accessori. Una scatola era destinata a spezzoni da 30 metri di pellicola, l’altra a quelli da 5 metri. Fu inoltre prodotta una scatola di ricarica più compatta, utile per trasferire la pellicola 35 mm dai caricatori standard a quelli Ducati.
Tra gli accessori, si segnala anche una curiosità: in una delle prime pubblicazioni Ducati veniva descritto un fotometro a cella fotoelettrica, montato su un dorso intercambiabile da sostituire a quello standard della microcamera. Tuttavia, questo accessorio scomparve dalle successive pubblicazioni, cadendo nel dimenticatoio.